un impiegato in favela

Sabato sera di samba a Lapa

In Finestra sulla favela Rocinha, Oltre la favela Rocinha on 8 luglio 2012 at 20:23

Monty Python, il senso della vita

Lapa è un quartiere prima abbandonato ora, ristrutturato, meta di turismo brasiliano ed estero (dei gringos, direbbe un favelado); luogo di commercio, offre anche ristoranti e locali di musica e vita notturna. La mia amica  Tania, che collabora con la mia Onlus, mi porta in un locale tra quelli che spingono di più. Il locale è organizzato su tre piani, offre una bella mostra di oggetti provenienti dalla borghesia medio-alta brasiliana del novecento: da strumenti musicali tipici del samba a carrozze e abiti. L’ingresso costa i 35 reais senza consumazione, cifra che a me pare esagerata anche se – me ne rendo conto ripensandoci ora – equivalgono a 12 euro circa; è che in Rocinha con 6 reais ci si procura un pasto che, tra carne riso e fagioli e farofa (una farina molto nutriente a base di manioca che accompagna tutti i pasti), basta per tutta la giornata.

Ciascuno dei due piani superiori è scavato con una finestra quadrata sul pavimento che ti consente di affacciarti ai quelli inferiori, e in particolare al palco, dove ogni sera suonano il  samba dal vivo.

Ai tavoli gli avventori mangiano abbondanti piatti infarciti di ogni prelibatezza tipica brasiliana e pasteggiano a spumante e birra; le età variano dai 30 ai 70, molti turisti, alcuni signori brasiliani infossati nelle sedie davanti a portate che non riusciranno mai a finire, ti guardano con occhio languido e annoiato e mi ricordano una scena di un film del Monty Python dove un cliente mangia così tanto da esplodere; favelados e gente povera qui non ce n’è. La musica è molto buona e gli oggetti esposti belli, la disposizione del locale desta interesse.

Sono gli ambienti che ho sempre frequentato in vacanza o a casa in Italia ma questa sera mi sento a disagio e, anche se vivo in Rocinha solo da pochi giorni, sento il richiamo della favela. Ne parlo con Tania che mi dà una risposta condivisibile: noi, a differenza di molti qui e di molti in favela, abbiamo la capacità e la possibilità di stare in entrambi i luoghi; dobbiamo essere fluido che si lascia scorrere e che prende la forma di tutti gli ambienti, che si adatta alle contraddizioni, che si amalgama alle diversità. Anche avere la possibilità e la capacità di vivere in ambienti e con persone molto diversi tra loro fa parte della lotta all’emarginazione.

  1. […] giorni di vita in favela Rocinha possono colpirti più di quanto non ti renda conto. Di ritorno da Lapa, da un locale costoso (eppure costava solo 35 reais, che sono poco più di 12 euro!?!), in […]

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